Disagio mentale, una legge contro gli effetti della pandemia

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Il disagio provocato dal Coronavirus non è più solo un problema individuale, ma sociale, di cui il sistema deve prendere coscienza e sotto questo aspetto non si può non rilevare e rimarcare l’intervento del Governo che ha inserito un emendamento che stanzia ulteriori 20 milioni per il 2022 (metà per finanziare il bonus e l’altra metà per il reclutamento di professionisti per combattere il disagio mentale legato alle conseguenze della Covid). Non si tratta di un grande importo, ma sicuramente rappresenta la consapevolezza del mondo politico verso un problema che sta coinvolgendo milioni di persone, in Italia come negli altri Paesi a economia avanzata in modo trasversale, sia per la distribuzione per classi di età, sia per criteri corologici in quanto, anche se il fenomeno presenta ancora una maggiore prevalenza nelle aree ad alta urbanizzazione si può ormai definire distribuito su tutto il territorio.

Spesso nei mesi scorsi si è parlato di disagio mentale causato dagli effetti imposti dal diffondersi della pandemia, fino al punto di parlare di “mindvirus” pericolo quasi quanto la patologia1perché diversamente del virus si diffonde in modo maggiormente inosservabile, per non dire subdolamente. Problema pressante che va declinato nelle varie categoria perché differenti sono le situazioni che vivono le diverse coorti: specie le fasce più deboli rappresentate da un lato dagli anziani2, dall’altro dai giovani3. Alle diverse analisi e studi elaborato in forme sempre più interdisciplinari (perché per la risoluzione sarà necessario l’apporto di più professionalità), ha fatto seguito una presa di coscienza che ha portato all’emendamento, a prima firma del deputato Pd Filippo Sensi, approvato in commissione Affari Costituzionali e Bilancio come modifica al DL Milleproroghe, in un clima piuttosto infuocato (la maggioranza è andata sotto e volte richiedendo più volte l’intervento della commissione, ma alle Ore 2.52. Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio approvano il #bonuspsicologo.).

I bonus psicologici arriveranno fino a 600 euro all’anno e potrebbero coinvolgere circa 20 mila soggetti con priorità ai soggetti con un Isee, maggiormente preoccupante. Ora che ci sono, anche se poche, risorse disponibili, competerà agli operatori e agli enti che si occupano della problematica utilizzarle nel migliore dei modi, non solo per aiutare i soggetti che verranno coinvolti, ma per dimostrare che il problema può e deve essere affrontato con una visione che sappia ascoltare e interpretare un disagio emergente e che rischia di compromettere gli equilibri sociali.

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1Covid-19: l’esplosione del disagio Psichico in https://www.laportadivetro.org/wp-content/uploads/2020/11/model_rz_docx-4.pdf
1 La pandemia ombra: effetti psicologici da Covid-19 in https://www.laportadivetro.org/wp-content/uploads/2020/11/model_terna-2.pdf e Vaccinazioni: ora il virus fa meno paura agli anziani in https://www.laportadivetro.org/wp-content/uploads/2022/02/model_-ff.pdf
3Scuola, Sport e integrazione sociale: i giovani alla prova del post Covid in https://www.laportadivetro.org/wp-content/uploads/2022/02/model_ra-1.pdf




Posted on: 2022/02/18, by :