È morto Gorbaciov, l’ultimo dei comunisti sovietici
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Se ne è andato uno dei giganti del Novecento, un primattore che credeva fortemente nella pace e nella distensione internazionale. Mikhail Gorbaciov, ex presidente dell’Unione sovietica e segretario del Partito Comunista, è morto. La notizia è trapelata da fonti estere. Gorbaciov era stato ricoverato in dialisi all’inizio di luglio e la notizia era stata data dall’economista Ruslan Grinberg, direttore scientifico dell’Istituto di economia dell’Accademia delle scienze russa, che era andato a trovarlo. Nella circostanza, sul web erano circolate voci sulla sua imminente fine.
Michail Sergeevič Gorbačëv, era nato a Privol’noe, nel Caucaso settentrionale, nei pressi di Stavropol, Russia sud-occidentale, il 2 marzo 1931. Dopo la laurea in legge conseguita a Mosca, conseguirà una seconda laurea in Economia agraria proprio all’Università di Stavropol. E proprio dalla capitale amministrativa del territorio di Stavropol che spiccherà il volo in politica. Gli farà da leva la stessa laurea in Economica agraria, dapprima per portarlo a diventare nel 1970 Primo Segretario del Comitato del Pcus nel territorio di Stavropol e successivamente per essere nominato responsabile del Comitato centrale per l’agricoltura;. Nel 1978 entra nel Politburo come membro supplente. Ultimo segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1985 al 1991, fu propugnatore dei processi di riforma legati alla perestrojka e alla glasnost’, e protagonista nella catena di eventi che portarono alla dissoluzione dell’URSS e alla riunificazione della Germania.
Artefice, con la sua politica, della fine della guerra fredda. Decisivo il suo ruolo nella caduta del Muro di Berlino e del ritiro dell’Armata rossa dall’occupazione dell’Afghanistan, una guerra sanguinosa e tragica voluta nel 1979 dall’allora segretario del Pcus e presidente dell’Unione Sovietica Leonid Breznev.
Nel 1989, Gorbaciov fu insignito della Medaglia Otto Hahn per la Pace e, nel 1990, del Nobel per la pace.
Posted on: 2022/08/30, by : admin
Michail Sergeevič Gorbačëv, era nato a Privol’noe, nel Caucaso settentrionale, nei pressi di Stavropol, Russia sud-occidentale, il 2 marzo 1931. Dopo la laurea in legge conseguita a Mosca, conseguirà una seconda laurea in Economia agraria proprio all’Università di Stavropol. E proprio dalla capitale amministrativa del territorio di Stavropol che spiccherà il volo in politica. Gli farà da leva la stessa laurea in Economica agraria, dapprima per portarlo a diventare nel 1970 Primo Segretario del Comitato del Pcus nel territorio di Stavropol e successivamente per essere nominato responsabile del Comitato centrale per l’agricoltura;. Nel 1978 entra nel Politburo come membro supplente. Ultimo segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1985 al 1991, fu propugnatore dei processi di riforma legati alla perestrojka e alla glasnost’, e protagonista nella catena di eventi che portarono alla dissoluzione dell’URSS e alla riunificazione della Germania.
Artefice, con la sua politica, della fine della guerra fredda. Decisivo il suo ruolo nella caduta del Muro di Berlino e del ritiro dell’Armata rossa dall’occupazione dell’Afghanistan, una guerra sanguinosa e tragica voluta nel 1979 dall’allora segretario del Pcus e presidente dell’Unione Sovietica Leonid Breznev.
Nel 1989, Gorbaciov fu insignito della Medaglia Otto Hahn per la Pace e, nel 1990, del Nobel per la pace.
Posted on: 2022/08/30, by : admin