Elezioni Torino, in attesa degli astensionisti al ballottaggio Lo Russo-Damilano

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Come nelle previsioni della vigilia. A più di metà di sezioni scrutinate è oramai fissato il prossimo appuntamento al ballottaggio tra centro-sinistra e centro-destra, tra Stefano Lorusso (MODERATI, SINISTRA ECOLOGISTA, PD – PARTITO DEMOCRATICO – LO RUSSO SINDACO, LISTA CIVICA – LO RUSSO SINDACO, ARTICOLO UNO – PSI, TORINO DOMANI) e Paolo Damilano (GIORGIA MELONI – FRATELLI D’ITALIA, DAMILANO SINDACO – TORINO BELLISSIMA, FORZA ITALIA – BERLUSCONI PER DAMILANO, PROGRESSO TORINO – DAMILANO SINDACO, LEGA SALVINI PIEMONTE, SI’ LAVORO SI’ TAV GIACHINO, IL POPOLO DELLA FAMIGLIA). La candidata del Movimento Cinquestelle Valentina Sganga è oramai fuori concorso sotto il 10 per cento. Un crollo verticale rispetto alla percentuale del 2016.

Gli altri candidati, ad eccezione di Angelo D’Orsi (PCI – PARTITO COMUNISTA ITALIANO, SINISTRA IN COMUNE – ANGELO D’ORSI, POTERE AL POPOLO) e di Ugo Mattei (FUTURA PER I BENI COMUNI – UGO MATTEI SINDACO) che riescono a fare un intero con le loro percentuali, seguono alla spicciolata.

Occhi puntati dunque sul voto che verrà. C’è chi come l’ex presidente della Regione Sergio Chiamparino si è espresso con moderato ottimismo sulle possibilità di vittoria del suo compagno di partito, analizzando il contesto – più favorevole al Pd rispetto all’onda contraria del 2016 – e il ribaltamento delle previsioni della vigilia o di questi mesi che vedevano avanti Damilano. Ma i calcoli sul ballottaggio dovranno fare i conti il il “partito” di maggioranza di queste elezioni: oltre il 50 per cento di astensionismo, il più alto nella storia elettorale di Torino. Un’astensione dal voto che suona come una assordante protesta. A cinque anni dalla trionfale marcia del “vaffa”, la protesta ha cambiato di segno e ha scelto di girare le spalle alla politica. Ma la città, tra due settimane, avrà bisogno anche degli assenti: dalla rinuncia alla proposta. E il voto è il ponte su cui far transitare il pensiero responsabile. Ne va del futuro di Torino.




Posted on: 2021/10/04, by :