L’appuntamento di oggi: presentazione del libro di Follini

|

Alle 17,30 presso la Fondazione Donat-Cattin sarà presentato il libro di Marco Follini “Democrazia Cristiana, il racconto di un partito”*, recensito dal presidente della Porta di Vetro, Michele Ruggiero1, che ne discuterà insieme con Guido Bodrato, vicesegretario della Democrazia Cristiana a cavallo degli anni Ottanta e Novanta del Novecento, e Alfio Matropaolo dell’Università di Torino. Il dibattito sarà preceduto dalle introduzioni di Gianfranco Morgando, presidente della Fondazione Donat-Cattin, e di Gian Paolo Zanetta, in rappresentanza dell’Associazione Argo.

Più volte rinviata a causa della pandemia, la discussione sul libro di Marco Follini, “si inserisce in un percorso di approfondimento avviato da qualche tempo sulla storia della Democrazia Cristiana italiana”, ricorda la Fondazione Donat-Cattin, il cui fine ultimo è quello “di proporre una matura riflessione sull’Italia della seconda metà del ‘900”. In altri termini, “la storia della DC come tassello fondamentale di una riflessione sui settant’anni della nostra Repubblica. Ma una storia non agiografica, finalizzata a cogliere gli intrecci tra l’evoluzione della società, le sue trasformazioni, e lo sviluppo del sistema politico”.

Su questo sfondo, il libro di Follini è un interessante angolo di osservazione non soltanto su che cosa sia stata la Dc in tutte le sue sfaccettature, ma su che cosa lo è stata sotto il profilo antropologico in rapporto alle trasformazioni del Paese nei suoi quarant’anni al potere. Sotto questo ultimo profilo, Follini non fa sconti al suo partito di cui è stato un leader nel movimento giovanile negli anni Settanta, fin dai suoi esordi guardato come una sorta di “enfant prodige”. Un’attenzione che negli anni Ottanta lo ha portato rapidamente alla direzione nazionale dello Scudo crociato e successivamente, dal 1986 al 1993, a far parte del Consiglio di amministrazione della Rai. È di quel periodo il suo libro “Il tarlo della politica” che lo metterà in luce come scrittore, dopo essere stato apprezzato come giornalista.

Dopo la dissoluzione della Dc, la carriera politica di Marco Follini è proseguita nell’Udc, di cui è stato segretario nazionale, ma da cui ha preso le distanze nel 2005 in aperto dissenso con le scelte istituzionali e politiche del governo Berlusconi. Nel 2007 è entrato nel Pd da cui è uscito nel 2013.

*Diretta streaming. In diretta sulla pagina Facebook e sul sito della Fondazione Donat-Cattin.

_______