Punture di spillo: “la pace è ricchezza e ricordarlo non fa male come la guerra”

a cura di Pietro Terna|

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Ricevuto da un mio amico, che ha un grande papà di 100 anni: “Stamattina ho chiesto a mio papà: Zelensky dovrebbe accettare le condizioni di Putin”? “Certo”. “Ma lo hanno aggredito”! “La pace è ricchezza”.

Dopo avere sentito l’ultima risposta, sono tornato a grandemente dubitare sulla sensatezza di tutto quello che sta accadendo. Sul New York Times di qualche giorno fa1 si leggeva: “Armare l’Ucraina: 17.000 armi anticarro in 6 giorni e un Cybercorpo clandestino. Gli Stati Uniti si sono spinti sino al limite del conflitto diretto con la Russia in un’operazione che ricorda il ponte aereo di Berlino del 1948-49, ma molto più complesso.” Ognuno di quei missili anticarro costa 250mila dollari ed è un’arma terrificante, dotata di intelligenza artificiale. Certo l’Ucraina è la parte debole ed è stato attaccata, ma che cosa sta accadendo? Quella citata dall’articolo è solo una parte della mercanzia dell’orrore, dispiegata da una parte e dall’altra. Su tutto aleggia la Bomba e, “en passant”, come nelle mosse di una mortale partita a scacchi, i combattimenti intorno a un tristemente noto sistema di centrali nucleari: Chernobyl.

Ho chiesto alla intelligenza artificiale2 che ogni tanto interrogo come se fosse un moderno oracolo, di indicare che cosa possono fare i pacifisti nella guerra tra Russia e Ucraina. Risposta3, a mio avviso non banale provenendo da una macchina: “Nella guerra tra Russia e Ucraina, i pacifisti avrebbero realisticamente successo se sostenessero una risoluzione pacifica del conflitto e scoraggiassero qualsiasi violenza da entrambe le parti. Tuttavia, non è chiaro quanto sarebbero efficaci i loro sforzi, dato che il conflitto sembra essere intrattabile a questo punto”. Niente da fare, anche GPT-3 di fatto parteggia per missili e cacciabombardieri, come tante persone ragionevoli e ragionanti con cui parlo.

Dicono: non si poteva certo essere contrari ai lanci di pacchi ai partigiani da parte degli aerei alleati durante la Resistenza, dal settembre 1943. Certo che no! Contenevano viveri, armi, munizioni, medicine, anche tabacco, per chi cercava di resistere a una occupazione senza che il crudele soggetto occupante fosse in alcun disposto a trattare. Prima, durante il ventennio, chi si opponeva alla cultura aggressiva imperante veniva isolato o peggio.

Ora non è così. Ritorno al “Facciamo politica!”, con cui concludevo lo spillo della scorsa settimana. Politica per la pace, sempre, sotto tutti gli aspetti, individuando per tempo e denunciando le colpe di tutti, che in questo caso sono state anche dell’Ucraina e non lievi.

Nelle emergenze, agire in modo coerente, influenzando chi decide. La situazione può essere descritta con la logica stringente di un altro mio amico, anche lui economista: o Putin è un pazzo pericoloso, e allora il rischio di una guerra nucleare è reale e bisogna trattare, oppure non lo è e allora il modo migliore per fermare la guerra è trattare.

Il rischio è che si scivoli verso la follia collettiva. La sera dell’8 marzo mi è parso di essere entrato nelle sequenze del film di Kubrick, con Peter Sellers, “Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba”, solo che era tutto reale! Su alcuni quotidiani online di tipo sensazionalistico, ma anche nei lanci di agenzie prestigiose come Reuters o Bloomberg, si annunciavano manovre della Polonia per trasferire in Germania i suoi MIG-29 un po’ vecchiotti, affinché fossero spostati da lì in Ucraina, prevedendo di ricevere in cambio fiammanti F-16. Un lancio di Reuters4 aveva anche segnalato che “I legislatori statunitensi fanno pressione su Biden per aiutare il trasferimento di aerei europei in Ucraina”. Un po’ come se i giapponesi nel corso del dicembre 1941 avessero discusso tramite agenzie di stampa l’attacco a Pearl Harbor! Per fortuna al mattino (in Europa) del giorno 9 è arrivato il no secco degli Stati Unito.

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16 marzo 2022, https://www.nytimes.com/2022/03/06/us/politics/us-ukraine-weapons.html “Arming Ukraine: 17,000 Anti-Tank Weapons in 6 Days and a Clandestine Cybercorps The United States has walked to the edge of direct conflict with Russia in an operation that is reminiscent of the Berlin airlift of 1948-49, but far more complex”.
2GPT-3,https://beta.openai.com/docs/introduction. Ho usato quel sistema più volte qui nella Porta di Vetro, con qualche cenno di spiegazione; ad esempio https://www.laportadivetro.org/punture-di-spillo-intelligenza-artificiale-versione-santa-claus/
3In the war between Russia and Ukraine, pacifist people would be realistically successful if they advocated for a peaceful resolution to the conflict and discouraged any violence on either side. However, it is unclear how effective their efforts would be, as the conflict appears to be intractable at this point.
4 “U.S. lawmakers pressure Biden to help with transfer of European aircraft to Ukraine”, https://www.reuters.com/world/us/us-lawmakers-put-pressure-biden-help-with-transfer-european-aircraft-ukraine-2022-03-07/




Posted on: 2022/03/10, by :