“Torino ferita: 11 dicembre 1979”, mostra fotografica1 sul fenomeno del terrorismo a Torino (a cura di Tiziana Bonomo con la supervisione di Michele Ruggiero) organizzata dall’associazione La Porta di Vetro, chiude i battenti nel pomeriggio di oggi, venerdì 1° aprile. Per tre settimane, la sala esposizioni della Biblioteca Nazionale Universitaria ha accolto visitatori e classi di studenti liceali che si sono avvicinati ad un periodo storico tra i più drammatici del nostro Paese e per Torino.
Pur penalizzata da un nastro orario che non ha consentito prolungamenti oltre le 16-16,30 per la cronica mancanza di personale (al limite del collasso per la Biblioteca di piazza Carlo Alberto) la mostra si chiude con un bilancio lusinghiero di numeri e di giudizi positivi che ha favorito, in primo luogo, le attenzioni di più soggetti istituzionali (Comuni e Circoscrizioni) per una sua riproposizione. Il che potrebbe rendere concreta l’idea di dare carattere itinerante all’iniziativa. Infine, il ringraziamento della Porta di Vetro è esteso a quanti – tra questi il giudice Gian Carlo Caselli (nella foto in alto) che nel pomeriggio di martedì scorso ha accolto una classe del Liceo Alfieri – si sono resi disponibili per accompagnare con il racconto storico le trenta istantanee proposte.
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1La mostra è stata realizzata con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte e del “Comitato Resistenza e Costituzione”,la partecipazione attiva dell’Associazione Amici della Biblioteca Nazionale Universitaria, dell’Aiviter, l’Associazione vittime del terrorismo, con la disponibilità delle immagini da parte dell’Archivio Storico della Città di Torino, Fondo Gazzetta del Popolo e dell’Editrice La Stampa, e ha ricevuto il patrocinio dal Comune di Torino.
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