Torino? Per Stellantis forse è un’area dismessa…

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La terza gigafactory di Stellantis per la produzione di batterie per veicoli elettrici verrà realizzata nello stabilimento powertrain di Termoli, in Molise. L’annuncio è dell’amministratore delegato della società italo-americana-francese (Fca e Psa) nata nel gennaio scorso, Carlos Tavares. Termoli, ha aggiunto l’Ad “rappresenta una scelta coerente nel contesto del percorso di Stellantis verso la completa transizione energetica”, sulla scia di quanto annunciato per Douvrin in Francia e per Kaiserslautern in Germania. Ma è anche un annuncio che spiazza Torino e che dà l’impressione di marginalizzare ulteriormente lo stabilimento di Mirafiori. La sensazione è a caldo, emotiva, quanto preoccupante per la situazione occupazione che grava sulla regione. A meno che nel progetti di Stellantis, che investirà oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 nell’auto elettrica e nel software, non vi sia una soluzione misteriosa che compensi Torino.

L’obiettivo, già anticipato dagli stessi vertici della società, è quello di piazzare sul mercato dell’elettrico il 70 per cento delle vendite in Europa e del 40 per cento negli States entro il 2030. Nell’Ev day 2021, giorno in cui il numero uno di Stellantis ha svelato le strategie dei suoi 14 marchi per sviluppare il massimo sforzo di competitività e concorrenzialità sul mercato dell’elettrico e di aumentare la propria redditività e le sinergie nei prossimi anni, cade l’ennesima delusione sul capoluogo torinese. La sua vocazione automobilistica e meccanica ora rischia di diventare soltanto materiale per gli storici. C’era una volta…




Posted on: 2021/07/08, by :